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IV Edizione

Sezione Adulti


I classificato nella sezione Adulti: "Pellegrino va alla Merica" di Giuliana Oliva con la seguente motivazione:
“Si sente la frequentazione di Verga alle spalle del racconto breve Pellegrino va alla Merica, un sottile fatalismo di fondo - invincibile - che ne determina l’aria, la trama, la caratterizzazione, magnificamente empatica, del personaggio Pellegrino (nomen-omen). La costruzione della vicenda si intreccia in tanti salti narrativi che convergono nella spartenza, la separazione da tutto quanto è stato caro finora. Nelle difficili condizioni del viaggio in mare si realizza il primo riscatto di Pellegrino: il recupero dell’italianità, che in patria era andata perduta, mentre ora è ritrovata a contatto con compatrioti dei più diversi luoghi d’Italia. Giunto nella “terra promessa” Pellegrino dovrà partire da zero per affermarsi, e il lettore è autorizzato a immaginare la continuazione della storia, possibilmente conservando il garbo di una scrittura piacevolmente leggibile”.

Opera segnalata nella sezione Adulti: "Si chiamava Felice" di Massimo Spinolo con la seguente motivazione:
“Il Felice, maiuscolo nella sua dimensione privata e nella sana consuetudine delle cose care, sarebbe caro alla musa crepuscolare, morettiana per la dignità che assume la normalità, o gozzaniana per la leggerezza di tono che accompagna il mite personaggio durante un piccolissimo viaggio in cui è concentrata l’intera esistenza. Convince, del testo segnalato, lo sviluppo essenziale del racconto, basato su un ritmo piano e particolarmente adatto al narrato”.

Opera segnalata nella sezione Adulti: "La sua Africa" di Nuccia Malescio con la seguente motivazione:
“Violare il corpo e l’anima: infibulazione, violenza, sofferenza, sogni infranti. Al ritorno dal suo viaggio in Africa, che lei immaginava gioioso come i tanti che l’avevano preceduto, Yasmine, oltre che tanto dolore, prova il disincanto nei riguardi delle figure più care, la mamma e la nonna, che non esitano ad anteporre la fedeltà alla tradizione etnica al rispetto di una creatura ignara che viene segnata per sempre. Condividere, prendere atto, denunciare: Pasolini parlava di letteratura incivile, impegnata: il racconto segnalato, pur trattando un tema difficile e sfruttato, ne è l’esempio”.

Sezione Ragazzi


I classificato nella sezione Ragazzi: "Compagno di viaggio" di Sebastiano Tamburrini con la seguente motivazione:
“Il racconto Compagno di viaggio si caratterizza per chiarezza espositiva e per trama avvincente: l’Autore parte da una serie di ritratti brevi e convincenti per allargare il campo – lasciando il lettore in sospeso – sull’ultimo personaggio che si rivela l’antagonista per eccellenza: la morte. La protagonista, Veronica, narra un percorso – che in realtà è oltre il tempo e lo spazio – che si è già compiuto, eppure chi legge vive in presa diretta tutto ciò che accade, sperimentando il brivido di uno scarto dalla realtà”.

Opera segnalata nella sezione Ragazzi: "Un viaggio all'aldiquà" di Fabio Bestetti con la seguente motivazione:
“In forma di diario, un bambino dodicenne racconta l’odissea che ha vissuto viaggiando su un barcone dalla sua terra verso il nostro Paese che, come anche da questa lettura risulta, si è prodigato per salvare tante vite durante improbabili “viaggi della speranza”. In un tono asciutto e con un lessico antiretorico, viene dato il resoconto dei fatti di ogni giornata, fino alla nota di speranza di poter ricongiungersi un giorno con la mamma”.

Opera segnalata nella sezione Ragazzi: "Una destinazione inaspettata" di Viola Palaia con la seguente motivazione:
“Un’adolescente racconta, in forma di diario, un viaggio compiuto con un’amica; era stato accuratamente preparato, tanto più rimane sbalordita la protagonista nel constatare di aver sbagliato meta. La sorpresa, in realtà, non è la destinazione, ma la freschezza dello stile, la voglia - giovane - di narrare e narrarsi. Per questo il racconto viene segnalato, con merito, dalla giuria”.